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Gentile redazione, |
Gent.ma Sig.ra, |
Premetto che io sono una di quelle persone che credevano a Medjugorje, ingenuamente e con una fiducia un po’ incosciente, e che la lettura dei vostri articoli in proposito, insieme ad altre pubblicazioni analoghe, mi ha creato uno stato di shock sufficiente per rimettere in discussione tutti quelli che consideravo punti fermi. |
Ci congratuliamo con lei per l'uso dell'imperfetto "credevano, consideravo", nonché di qualche avverbio e aggettivo ("ingenuamente, incosciente"). La sua è una premessa che le fa onore: lei infatti cerca di mettere a profitto l'intelligenza che Dio le ha dato, per discernere e cercare la verità. |
Intuivo la crisi della Chiesa, ma prima di leggere i vostri articoli, insieme ai testi di don Luigi Villa e agli articoli del Crociato di Fatima, non immaginavo che fosse tanto grave. Adesso mi trovo in una fase di transizione, devo assimilare poco a poco tutta questa informazione e modificare le mie abitudini di preghiera. |
Oh come sarebbe bello che la crisi della Chiesa fosse soltanto una nostra invenzione, un nostro errore! Invece è un'amara realtà, una realtà profonda e grave che con ogni mezzo e in tutti i modi porta alla dannazione delle anime. Certo, anche prima le anime si dannavano, ma non in numero così grande come accade oggi, ma quel che più fa senso e più inorridisce è che le anime oggi si dannano soprattutto a causa dei cattivi pastori, dei pastori che non sono altro che lupi: oggi le anime vengono sbranate da chi dovrebbe difenderle fino a dare la propria vita per loro. A tal fine tutte le teorie e tutti i mezzi sono buoni: Contrariamente a quel che ripetutamente disse Gesù, oggi non si parla dell'inferno, si nega l'esistenza dei diavoli, i preti non predicano più, ma fanno discorsi sociali, sindacali, politici... meno che quelli religiosi. Qui ci fermiamo, perché per esprimere tutto il marcio che affligge la Santa Madre Chiesa occorrerebbero diversi volumi (legga ad esempio i quattro che consigliamo in testa alla Home del nostro sito). |
Tanto per dire, fino a poco tempo fa facevo il digiuno del mercoledì e del venerdì e le tre corone giornaliere secondo le intenzioni della “apparizione” di Medjugorje, |
È bello sapere che lei riusciva a fare due digiuni settimanali e a recitare quindici poste di Rosario tutti i giorni. Non è da tutti riuscire a tanto, ma lei sbagliava le intenzioni: sarebbe stato sufficiente fare tutto secondo le intenzioni della Madonna, ovviamente non di Medjugoje, perché lì la Madonna non è mai apparsa! e questo lo dice la Chiesa per bocca di ben due Vescovi titolari che, a norma del diritto canonico, sono gli unici abilitati ad esprimere un giudizio in proposito. D'altra parte non si può pregare una "Madonna" che dice tutto il contrario di quella di Fatima o de La Salette, tutto il contrario di quello che ha sempre detto La Chiesa in due mila anni... Segua invece S. Luigi Grignion de Montfort nel suo Trattato della vera devozione a Maria Vergine, e non sbaglierà affatto! |
ho una fotografia di Papa Giovanni Paolo II sul comodino (e ancora mi sento un po’ male al pensiero di toglierla…), e infine, arrivando al punto, una immagine del Gesù della Misericordia di Faustina Kowalska davanti alla quale ho sempre pregato. E adesso mi viene il dubbio (perché sto dubitando di tutto, con il rischio di diventare paranoica...): |
Sul comodino metta una bella immagine della Madonna e tolga l'orripilante presenza (anche se cartacea) di G.P.II e al posto del Gesù di Faustina metta un bel Sacro Cuore, quello classico, con le fiamme (d'amore), le spine (della corona) e la Croce: vada sul sicuro, segua la Tradizione! |
ho letto da qualche parte che il diario di Faustina Kowalska era stato messo all’indice in un precedente pontificato e che Giovanni Paolo II lo ha riabilitato per istituirne la devozione, ma non conosco le argomentazioni dottrinali per cui fu disapprovato. Voi ne siete a conoscenza? |
Le argomentazioni della disapprovazione le trova nel nostro articolo intitolato "La Misericordia Divina", mentre quelle dell'approvazione non sono di vera dottrina, ma di vero modernismo e forse addirittura di banale orgoglio campanilistico di un polacco che forse credeva di essere la "scintilla" di cui parla la Kowalska. A questo proposito la invitiamo a leggere il nostro citato articolo. |
Io l’ho letto e mi sembrava buono (ma a me sembravano buoni anche i messaggi di Medjugorje, per cui so che la mia intuizione non è sufficiente). |
Non è difficile prendere per buono ciò che buono non è. Per non sbagliare bisognerebbe essere molto preparati, ma non potendolo essere a causa dei nostri studi, impegni, ocupazioni..., occorre essere prudenti, e la prudenza è una virtù cristiana. Oggi si legge di tutto, e questa è una imprudenza, tutti leggono la Bibbia, altra imprudenza... Prudentemente è bene farsi consigliare da buoni preti (grazie a Dio, qualcuno c'è ancora) |
Inoltre leggo che certe canonizzazioni di Papa Wojtyla sono molto (e ragionevolmente) contestate, come quella di Escrivà o di Madre Teresa di Calcutta. E allora mi chiedo: e Faustina Kowalska? |
Intanto c'è da dire che non c'è infallibiltà nella proclazione dei Beati o dei Santi. La prova provata di quanto diciamo sono le canonizzazioni di Giovanni XXIII (massone), del De Balaguer (un superbone), di Madre Teresa di Calcutta (che non battezzava i bambini moribondi e non spingeva alla conversione gli adulti) e quella dello stesso Giovanni Paolo II (che ne ha fatto di tutti i colori e ha predicato eresie e l'erotismo in terra e in Paradiso, peggio dei musulmani!). Per la Kowalska, visto il tanto interesse mostrato da Wojtyla, la sua canonizzazione appare quanto meno sospetta, ma noi ci rimettiamo ad un futuro giudizio della Chiesa, dopo che sarà passata quest'orribile tempesta. |
Ora, ho fatto un mio ragionamento, ma siccome non so quanto sia pertinente lo sottopongo al vostro giudizio. |
Noti che lei stessa si è data la risposta: di per sé gli atti di pietà (digiuni, preghiere, rosari) sono buoni, ma stiamo attenti a chi ce li chiede. Satana suole infervorarci ad esagerare negli atti di pietà, perché sa che prima o poi non ne manterremo l'impegno e cadremo nello sconforto, finendo addirittura col non pregare più. Per questo i buoni Padri Spirituali raccomandano di non impegnarsi in molto, ma di promettere quel poco che sicuramente riusciremo a mantenere: ad esempio sarà più facile mantere l'impegno di dire ogni giorno una sola posta di Rosario che non quindici! E questo vale soprattutto per una buona madre di famiglia coi suoi tanti impegni propri del suo stato. Oltretutto c'è d'aggiungere che anche il lavoro, compreso quello casalingo, può diventare una preghiera se fatto per amore e gloria di Dio. Insomma il diavolo ci spinge a strafare... per poi scoraggiarci e non farci fare più niente; la prudenza ci dice invece di fare poco e bene... e piano piano il poco potrà aumentare. Il troppo, come ben dice lei, "può essere causa di una frustrazione che alla fine diventa controproducente." |
(un po’ come il Cammino Neocatecumenale che impone la vendita dei propri beni in una forma vagamente manipolatoria). |
I NC sono un'altra dolorosissima piaga della nostra cara Chiesa... Ne abbiamo parlato abbastanza nel nostro sito. |
Riguardo alla Misericordia, che rimane corretto definire come un attributo di Dio, ho notato questo squilibrio: certi parroci, diciamo “modernisti”, nelle loro prediche esaltano questo attributo a scapito di quello della Giustizia, arrivando alla conclusione errata che se Dio èmisericordioso, allora non può condannare nessuno. Ho sentito tante volte questa eresia, e ne ho visto le conseguenze: abbandono graduale del sacramento della confessione, edulcorazione del Vangelo, lassismo… |
Anche qui lei si è già ben risposto, non abbiamo niente d'aggiungere. |
Allora è possibile che da un culto corretto ma parziale come quello della Divina Misericordia possano nascere frutti cattivi? |
È possibile quando all'origine del culto si pone una finalità contraria a Dio e alla sua verità, e questo è il caso in questione: con questa devozione si vogliono soppiantare le vere devozioni e si vogliono insegnare eresie grosse quanto una montagna: Dio non castiga, l'inferno non c'è, per salvarsi non occorre il pentimento dei propri peccati (basta una coroncina), non è necessaria la preghiera (è sufficiente che altri la faccia per noi)...... Legga l'articolo citato. |
Tra l’altro proprio nella parrocchia di Medjugorje (!), nella frazione di Surmanci, viene venerata un’icona di Gesù Misericordioso (alla quale si attribuisce per lo meno un miracolo), insieme a una reliquia di Faustina Kowalska. |
Esistono miracoli veri, miracoli falsi e miracoli conciliari. Voglia Dio che in un prossimo futuro, quando l'orribile tempesta che sconquassa la Chiesa sarà finalmente passata, si parli esclusivamente di miracoli veri. |
Quello che io mi chiedo (e chiedo a voi) e se è scorretta solo l’interpretazione data a questo culto, o se alla base c’era comunque qualcosa di eretico a livello prettamente dottrinale: |
La risposta a questa domanda la trova nel citato articolo. |
è corretto dire, come faceva Faustina Kowalska, che viviamo nel tempo della Misericordia? (…o non è piuttosto questo il tempo del castigo, come annunciato a Fatima e a La Salette?...) |
Potrebbe essere corretto se intendiamo che Dio ci permette di vivere nonostante tutti i nostri peccatacci: se non ci fosse la Misericordia Divina, tutto potrebbe cadere nel nulla o potremmo essere subissati, schiacciati e stritolati dai giustissimi e meritatissimi castighi di Dio. |
E’ corretto venerare un’immagine di Cristo risorto? (…o sarebbe meglio venerare il Crocifisso?) |
Cristo Risorto o Crocifisso è sempre lo stesso: importante però è venerarlo senza commettere e professare eresie. |
E Faustina è veramente santa? |
Non lo sappiamo. Speriamo che lo sia. |
Parlava veramente con Gesù, o si trattava di un altro tipo di “apparizione”? |
Domani giudicherà la Chiesa, noi non ne abbiamo l'autorità. |
Allora, che cosa ci faccio di questa immagine davanti alla quale ho tanto pregato, e del libro della Kowalska, e della foto di Papa Giovanni? |
In attesa di tempi migliori e di chiarezza, noi butteremmo tutto, anche a rischio di perdere forse qualcosina di buono, però in compenso metteremmo al sicuro la nostra fede e la nostra anima. |
Prego l’Arcangelo San Michele di darmi il dono del discernimento, in questi tempi di grande confusione. Lisa M. |
Noi invece chiediamo semplicemente che Dio ci mantenga e protegga nella vera fede, nella fede di sempre. Cordialmente in Gesù, Maria e Giuseppe, |